L’”edificio astronomico” ha come obiettivo l’ottimizzazione della luce solare: catturarla quando è benefica, schermarla quando è nociva.

Il progetto è pensato secondo assi di orientamento desunti da un apposito rilievo astronomico effettuato sull’area. Esso individua l’angolazione del Sole agli equinozi (21 marzo e 21 settembre), al fine di ottimizzare gli effetti della luce solare. La parte di edificio risultante in ombra è realizzata da un sistema murario con limitate aperture. La parte di edificio al sole è pensata, invece, con un sistema vetrato e schermato orizzontalmente capace di accogliere il massimo della luce solare ma solo quando questa è al di sotto di una certa angolatura, ossia nel periodo freddo (dal 21 settembre al 21 marzo) oppure nel periodo caldo (dal 21 marzo al 21 settembre) ma sempre solo all’inizio e alla fine della giornata.