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PROD

AIA - Architettura Industriale Avanzata

Il settore produttivo avanzato richiede una specifica operatività per ogni fase progettuale e realizzativa, al fine di elaborare una struttura in grado di soddisfare tutte le complesse, numerose e dinamiche esigenze aziendali. A seguito di alcune nostre esperienze secondo i più avanzati standards europei di settore abbiamo approfondito, lavorato e strutturato i seguenti 20 punti operativi che definiamo “AIA_Project”.

1. INTEGRAZIONE ORGANIZZATIVA
Inserimento nella struttura aziendale, fin dalle prime fasi progettuali, degli scenari sia realizzativi che produttivi, per capire potenzialità e necessità effettive dell’edificio.

2. FLESSIBILITÀ SPAZIALE
Previsione della flessibilità degli spazi sia per i futuri adeguamenti tecnologici, sia per le future nuove esigenze distributive e aziendali.

3. IDENTITÀ PAESAGGISTICA
Capacità dell’edificio di rappresentare l’azienda e di inserirsi nel paesaggio di contesto.

4. COPERTURA SOSTENIBILE
Disegno della copertura come “quinto prospetto” dell’edificio, anche con i necessari campi solari e verde tecnico, in modo che anche questa parte sia inserita nel paesaggio con piena sostenibilità.

5. PIANIFICAZIONE TEMPORALE E ECONOMICA
Simulazione dei tempi e dei costi su effettivi parametri di mercato.

6. OTTIMIZZAZIONE
Ottimizzazione degli spazi e dei percorsi di merci e funzioni fra aree produttiva, logistica, direzionale.

7. LOCALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI
Localizzazione di tutti gli spazi impiantistici a livello +1, al fine di adibire la totalità degli spazi a livello terra per i processi aziendali.

8. SOFFITTO TECNICO
Rete di impianti strutturali e di processo totalmente a soffitto a mezzo di staffaggi, al fine di non vincolare la superficie utile a terra.

9. SPAZI LIBERI
Spazi liberi da eccessiva quantità di pilastri per non creare ingombri ai percorsi e alle aree di lavoro.

10. ILLUMINAZIONE NATURALE
Aree finestrate perimetrali in modo da ottenere una luce naturale variabile nella giornata e un rapporto visivo diretto fra interno ed esterno. Allo scopo di eliminare l’”effetto alienazione” dai luoghi di lavoro.

 

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11. COPERTURE SENZA SHED
No alle coperture “a shed” per evitare accumuli nel tempo di polvere e sporcizia in luoghi difficilmente manutenibili; per evitare irregolarità, ponti termici, infiltrazioni a soffitto, ingiallimento dei policarbonati; e per consentire l’uso di tutto il soffitto come vera e propria area tecnica neutra.

12. SELEZIONE CROMATICA
Studio dei colori attraverso “matrici di selezione”, in modo da considerare i colori del contesto come “primari” nella selezione delle tonalità di progetto.

13. CHIAREZZA DISTRIBUTIVA
Chiarezza della collocazione di spazi, funzioni e percorsi, in modo da rendere la distribuzione dell’edificio di immediata lettura sia per gli addetti che per i visitatori.

14. MATERIALI SOSTENIBILI
Uso di materiali e tecnologie “green” e sostenibili sia per ragioni ambientali, sia per ragioni funzionali e architettoniche, sia per maggior facilità nell’accesso alle forme di credito.

15. ACCOGLIENZA STRUTTURATA
Studio dell’accoglienza a visitatori, scolaresche, gruppi esterni, clienti, e strutturazione di percorsi strategici, didattici e rappresentativi.

16. COINVOLGIMENTO
“Stress-phase” nel percorso progettuale, attraverso il coinvolgimento di addetti dei vari settori aziendali, al fine di assumere nel progetto indicazioni operative concrete, e di coinvolgere i vari responsabili di settore nelle scelte progettuali.

17. GESTIONE PROGETTUALE
Project management e construction management: una specifica persona nel team di progetto che coordini in ogni fase i vari interlocutori tecnici, fornitori, consulenti, ecc, in piena sintonia e a servizio del management
aziendale.

18. OTTIMIZZAZIONE STORAGE
Analisi delle movimentazioni e scelta degli idonei sistemi di storage (MAV, tradizionale, LGV, ecc…) al fine di ottimizzare costi, ingombri urbanistici, consumi.

19. STUDIO AMBIENTALE DEGLI SPAZI
Studio degli spazi di accoglienza e relazione (conference room, show room, mensa, ecc), di lavoro (uffici operativi e direzionali, meeting room, ecc), di servizio (bagni, archivi, tecnologici, depositi, ecc); con ottimali
condizioni di luce, materiali, arredi, funzionalità, flesisbilità.

20. SPAZI APERTI ACCESSIBILI
Spazi aperti molto funzionali, comprensibili, accessibili, pulibili, visitabili, rappresentativi.

 

 

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