'Nel progetto ricerco spazialità, percezioni, funzioni sempre interessanti e nuove. Ogni edificio, anche piccolo, può suscitare grande interesse; ogni spazio può offrire percezioni meravigliose.'
Il progetto deve essere funzionale, e al contempo deve saper suscitare emozioni e interessi nuovi.
Un edificio deve risvegliare la curiosità di essere riscoperto ogni volta che lo si vede e che ci si entra.
Ciò che importa è l’uso che si fa dei materiali e dei volumi, non il loro costo o la loro grandezza: anche un piccolo edificio o uno spazio limitato possono offrire emozioni forti e soluzioni funzionali.
L’architetto deve essere a servizio dell’architettura, non viceversa: il progetto deve rispondere a potenzialità di contesto e esigenze del Cliente, e la personalità dell’architetto deve lasciare sempre più spazio alla bellezza dell’architettura, fino ad annullarsi in essa.
L’architettura è un fatto collettivo: il progetto non è mai destinato a poche persone, ma deve portare un valore aggiunto a tutto il contesto fisico e sociale in cui si colloca.
Quando inizio un progetto, penso di azzerare ogni condizionamento, cercando di partire da un “punto zero”: solo così riesco a intravvedere soluzioni che altrimenti non vedrei.
La progettazione è un atto di ottimismo e sensibilità da diffondere, e per essere creativi dobbiamo percepire “le ali dell’angelo” dietro di noi.
CV - Ruffo Wolf (Trento, 1966) ha studiato architettura allo IUAV di Venezia dove ha svolto anche attività didattica. Dal 2002 al 2014 è stato professore incaricato presso il Politecnico di Milano, dove si è occupato di progettazione architettonica e urbana. Dal 2004 è RIBA Chartered Member (Royal Institute of British Architects). Dal 2001 è fondatore e titolare dello studio di architettura RWA_Ruffo Wolf Architetti con sede a Milano e Rovereto, e a Doha nel periodo 2012/16. Ha tenuto lezioni e conferenze in alcune università fra le quali Politecnico di Milano, Università di Venezia, T.U. di Innsbruck, Tongji University di Shanghai. È iscritto all’Ordine degli Architetti di Trento e all’ARB (Architects Registration Board - UK). Ha pubblicato “Sequenze – Architetture” (Alinea, Firenze 2002); “RWA_WIP – Citogenesi e altri progetti” (List/Actar, Roma/Barcellona, 2007). È diplomato in musica.